venerdì 16 dicembre 2016

" Sovrapposizioni " di Sergio Etere dal 12 al 17 dicembre 2016 Chiesa di Santa Apollonia Via San Benedetto Salerno a cura di Rosa Cuccurullo



L' arte personale di Sergio Etere
In un aforisma di Giacomo Balla, convinto che l’artista dopo aver lavorato deve sentirsi stanco, qualche volta felice e quasi sempre soddisfatto, vi è un po' del pensiero critico insito della Mostra “Sovrapposizioni”, realizzata dall'artista salenitano Sergio Etere e curata dalla curatrice Rosa Cuccurullo (allestimento di Pino Latronico) prevista dal 12 al 17 dicembre nella Chiesa Sant’Apollonia a Salerno (inaugurazione il 12 dicembre alle ore 18.00).
A Sergio Etere, artista che già vanta un’esperienza al Ministero dei Beni Culturali, non hanno mai appassionato le mostre personalizzate o settoriali, che offrono allo spettatore diverse forme d’arte ma appartenenti allo stesso campo: per Etere l’artista ha il dovere verso la società e la critica di essere eclettico. Quando lui lavora dà certamente sfogo ai suoi impulsi, ma questo sfogarsi è metodicamente ordinato. “Il mio ultimo lavoro, la Mostra Sovrapposizioni-dichiara- è un succedersi di emozioni, di mettere ordine al disordine. L’idea del quadro nasce a poco a poco e si realizza secondo il pensiero dell’attimo”. Ogni “sovrapposizione” è forse un tassello della sua biografia che a sua volta rimanda ad un suo pensiero o suggestione precedente l’atto del dipingere.
L’artista ci tiene a precisare che uno dei tanti messaggi che insieme a tutti i curatori della Mostra intende proporre è che è assolutamente possibile fare cultura artistica anche senza disporre di un’ingente quantità di fondi; è sufficiente avere le idee chiare ed un preciso modello a cui ispirarsi.Sergio Etere, nel laboratorio di Peppe Cicalese, ha realizzato anche le varie ceramiche che, a differenza della sua amata “action painting”, gli trasmettono equilibrio e serenità d’animo.
Studiando a fondo e criticamente l'opera di Sergio Etere, dal primo momento si riscontra la grande energia creativa ed il forte impulso interiore che domina le sue pitture; in particolare è l'uso istintivo del gesto all'origine dell'opera stessa.
Analizzando l'arte "personale" di Sergio Etere si comprende che siamo lontani dai modi tradizionali di fare pittura. L'intera produzione artistica di Sergio è "una somma addizionale: la realizzazione di un tessuto pulsante, vivo, di un'energia vulcanica che non conosce quiete, un gioco che secondo modalità diverse, appartiene a tutti noi".
L''artista salernitano realizza le sue pitture distribuendo colori e gli stessi colori risultano rispecchiare sensazioni e tracce di svelamenti biografici. Le diverse forme d'arte rendono all'artista un diverso appagamento spirutuale ed esistenziale: con i colori lui dà sfogo ai suoi impulsi interiori mentre con le ceramiche li ricompone attraverso "equilibri", equilibri che la realizzazione delle stesse gli vengono ridati.
La Mostra è stata inaugurata il 12 dicembre alla Chiesa di Sant’Apollonia alla presenza dell'autore, della curatrice Rosa Cuccurullo, del prof. Alfonso Amendola, prof. Al Dipartimento di Scienze politiche, sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno ed in collaborazione con l’Associazione “Il centro storico”.
Stefano Pignataro

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