Quintessenza in Action
Un appuntamento artistico interessante e pieno di stimoli culturali quello organizzato dal 22 al 29 novembre al complesso di S.Sofia di Salerno.
Il titolo dell’evento richiama il quinto elemento aggiunto da Aristotele ai quattro della tradizione filosofica precedente (acqua, aria, terra e fuoco, le “radici” da cui si formano tutte le cose, per aggregazione e disgregazione): la quintessenza, appunto, come gli studiosi medievali chiamarono l’etere aristotelico. Richiama anche il divenire del fatto artistico che si compie “qui e ora”, manifestandosi nel suo processo di formazione.L’evento vuole essere non solo una mostra che accomuna artisti di diverse discipline, ma anche un momento di condivisione e di multiforme espressione spontanea; il fine è quello di liberare le energie di ognuno e amplificarle nella dimensione corale, in una prospettiva di arte come momento collettivo con il coinvolgimento del pubblico che vedrà gli artisti “in azione” e assisterà alla magia del momento creativo.L’idea del direttore artistico Sergio Etere è stata quella di riunire i suoi amici artisti per dar vita a qualcosa di più delle consuete mostre cui siamo abituati; in questa occasione l’arte si fa promotrice di significati altri, non puramente estetici, ma esistenziali. Vive in uno spazio e in un tempo definiti, ma per andare al di là dell’attimo, per creare una comunione d’intenti che superi le rivalità e l’individualismo, e crei energie positive destinate a protrarsi nel tempo.Pittura, ceramica, fotografia, danza, musica, street art, nell’evento le varie forme artistiche sono accomunate dal desiderio di nobilitare l’esistenza e sublimare il reale, verso un agognato orizzonte metafisico di armonia e bellezza: l’Arte continua ad essere ineludibile esigenza della condizione umana.
Annette Armoise
Un appuntamento artistico interessante e pieno di stimoli culturali quello organizzato dal 22 al 29 novembre al complesso di S.Sofia di Salerno.
Il titolo dell’evento richiama il quinto elemento aggiunto da Aristotele ai quattro della tradizione filosofica precedente (acqua, aria, terra e fuoco, le “radici” da cui si formano tutte le cose, per aggregazione e disgregazione): la quintessenza, appunto, come gli studiosi medievali chiamarono l’etere aristotelico. Richiama anche il divenire del fatto artistico che si compie “qui e ora”, manifestandosi nel suo processo di formazione.L’evento vuole essere non solo una mostra che accomuna artisti di diverse discipline, ma anche un momento di condivisione e di multiforme espressione spontanea; il fine è quello di liberare le energie di ognuno e amplificarle nella dimensione corale, in una prospettiva di arte come momento collettivo con il coinvolgimento del pubblico che vedrà gli artisti “in azione” e assisterà alla magia del momento creativo.L’idea del direttore artistico Sergio Etere è stata quella di riunire i suoi amici artisti per dar vita a qualcosa di più delle consuete mostre cui siamo abituati; in questa occasione l’arte si fa promotrice di significati altri, non puramente estetici, ma esistenziali. Vive in uno spazio e in un tempo definiti, ma per andare al di là dell’attimo, per creare una comunione d’intenti che superi le rivalità e l’individualismo, e crei energie positive destinate a protrarsi nel tempo.Pittura, ceramica, fotografia, danza, musica, street art, nell’evento le varie forme artistiche sono accomunate dal desiderio di nobilitare l’esistenza e sublimare il reale, verso un agognato orizzonte metafisico di armonia e bellezza: l’Arte continua ad essere ineludibile esigenza della condizione umana.
Annette Armoise
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