lunedì 10 novembre 2014

Il percorso artistico di Sergio Etere inizia fin dai primi anni della sua vita a contatto con i paesaggi di incomparabile bellezza della Costiera amalfitana, e continua nell’adolescenza, con la frequenza dell’Istituto d’Arte di Salerno, dove ha modo di esprimere la sua creatività sotto la guida di abili maestri, tra i quali egli segue particolarmente quello del Disegno dal vero e quello di Ceramica.
Partecipa ai movimenti alternativi libertari anni ‘70, insofferente alla ‘normalità’ di una società che non corrisponde ai suoi ideali, vive esperienze di viaggio e di associazionismo giovanile in Italia e in Europa, per poi tornare alla sua Salerno. Si interessa e segue con passione i musicisti rock e blues di quegli anni, conservando tuttora l’abitudine di creare ascoltando musica ad alto volume, cosa che lo aiuta a trasporre nelle sue opere le sensazioni provate, senza costrizioni.
Il lavoro al Ministero dei Beni e delle attività culturali gli offre la possibilità di partecipare a scavi archeologici, a catalogazione di reperti, a laboratori di restauro, ad essere sempre a contatto con il mondo affascinante e poliedrico dell’arte.
Continua a dipingere anche se l’attività è rallentata, la vita incombe con la sua quotidianità, la passione per la pittura sembra non trovare posto nelle abitudini di tutti i giorni.
Poi, le istanze espressive hanno il sopravvento, comincia una stagione di sperimentazione e di riavvicinamento all’Arte; inizia così a creare nuove opere e a partecipare a diverse mostre nel territorio campano e non solo, fino alla sua personale tenutasi nella Chiesa di San Salvatore in via Mercanti, Salerno, dal 10 al 17 aprile 2010, dal titolo emblematico “Eterekromatico”.
Partecipa poi a diverse iniziative culturali come Artisti per la solidarietà, dal 27/ al 6/3/2010, CibArtis, a Salerno, dal 5 al 18 novembre 2010, 80 artisti salernitani per Haiti, il 5 e 6 marzo 2011 , L’Arte raccontata dal pubblico, a Salerno il 9 e 10 aprile 2011, Aiuta Haiti, a Positano,il 30 luglio 2011 , Cornici e calici, a Salerno, il 12 agosto 2011.
Partecipa poi alle diverse edizioni dell’evento Flos Carmeli, ad Agropoli, dal 2012 ad oggi; nel 2014 al percorso Sentieri della creta a Rufoli di Ogliara (SA); all’evento di street art Overline 2014 a Baronissi; all’edizione biennale della “Festa del fuoco” alla Fornace Falcone di Montecorvino Rovella; all’estemporanea “La ricerca dell’essenziale” presso il Santuario della Madonna di Villa di Briano; in alcuni di queste occasioni oltre che nella pittura si cimenta anche nell’arte ceramica, ottenendo lusinghieri apprezzamenti.
La cifra distintiva delle sue opere è il colore, sapientemente ‘lavorato’ per creare composizioni dal forte impatto visivo, generatrici di sensazioni e percezioni particolari. La ricchezza e la varietà dei colori che contraddistinguono i suoi quadri evocano visioni suggestive; l’uso sapiente dei cromatismi supera le forme definite per privilegiare una policromia assoluta e autosufficiente.
Il messaggio è diretto, immediatamente recepito dall’osservatore, che mantiene però la soggettività dell’interpretazione; in questo senso, pur nella sua immediatezza, ogni opera è polisemica e complessa.
Colpisce particolarmente dell’artista la ricerca di un’Arte appagante, capace di librarsi oltre la realtà, per superarne le disarmonie e manifestare l’entusiasmo alla vita.

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