
La leggerezza e la determinazione, la dolcezza e l’inquietudine: l’immagine arriva diretta a mostrare uno scorcio di realtà. Non sono tanto i colori a colpire, pur se hanno la forza della novità e dell’imprevisto, quello che rimane centrale, da qualunque parte si guardi l’opera, è la bocca della donna, che percepiamo sorridente, e non può essere che così, nello stato di grazia in cui si trova, è l’immagine tutta che ce lo dice. Leggerezza, perché il presente sembra scorrere lieve, così come sempre dovrebbe; determinazione, perché l’esistere nella tela è manifestazione dell’esistere nella realtà. Anche dolcezza, nei tratti civettuoli, ma anche inquietudine: tutto attorno c’è altro, un cupo altrove che non comprende la grandezza della levità. Non resta che fissarsi sulla bocca, e rimandare…a.m.
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